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Appena si arriva alla Fortezza da Basso come si chiama a Firenze, si nota subito una cosa strana: i bastioni più imponenti sono posti dal lato città. Ovviamente quanto fu costruita, tra il 1534 ed il 1537, per mano di Alessandro de' Medici e su disegno del Sangallo, questa guardava una Firenze più piccola e sicuramente la stazione di Santa Maria Novella non c'era.
C'era invece l'omonimo complesso religioso e che rappresentava un potere per lo meno di pari intensità di quello temporale. In quel momento, Alessandro era il braccio sulla città dello zio, Papa Clemente VII de' Medici ed in quel momento, la cosa più importante era quella di consolidare e scoraggiare rivolte contro la dinastia regnante.
L'imponente fortezza per i tempi fu modello da imitare anche se in quella fiorentina, sui Bastioni del Sangallo vi sono finiture che riducono certamente l'efficacia ma che aiutano senza dubbio il "cittadino" Fiorentino a lasciare ogni velleità di rivolta, ben chiusa in un cassetto. Il complesso perse d'efficacia dopo solo un secolo e non vide mai una benché minima battaglia.
Fu utilizzata come caserma e da qualche anno, con l'aggiunta interna di edifici moderni, è diventata il polo espositivo Fiorentino per eccellenza. |